Risultato più volte ‘intollerante’ agli arresti domiciliari in questi mesi, ora è finito in carcere su decisione del giudice del tribunale di Frosinone che ha aggravato la misura cautelare nei suoi confronti. Lui, 23 anni, è imputato in un processo per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e con la sua condotta ha dimostrato di non avere alcun rispetto della legge, violando in continuazione le prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria. Per questo motivo per lui si sono aperte le porte della casa circondariale di Frosinone.
Per eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha dovuto mettere in campo un servizio dedicato per impedire ogni possibilità di fuga all’arrestato.
L’uomo, infatti, risiede nell’agglomerato urbano di Viale Spagna, una zona nota per essere luogo frequentato da spacciatori e consumatori di droga. Un luogo già più volte obiettivo di servizi di controllo straordinario del territorio per la prevenzione e repressione di ogni forma di criminalità, con particolare attenzione proprio allo spaccio di droga.