Incendi – La rabbia dell’Uncem: gravissimo errore azzerare le Comunità Montane ed affidare la prevenzione ai sindaci. Inchiesta della Procura sull’origine dei roghi

E’ stato un gravissimo errore azzerare le comunità montane ed affidare la prevenzione incendi ai sindaci: è l’accusa dell’Uncem.
Intanto la Procura della Repubblica di Cassino ha aperto un’inchiesta per risalire all’origine die roghi che stanno devastando il patrimonio boschivo.
“Gli incendi non danno tregua sulle montagne del Lazio. I danni sono incalcolabili. Persino il castello di San Tommaso d’Aquino è gravemente danneggiato. Esprimo soddisfazione – scrive il presidente dell’Uncem Lazio Achille Bellucci – alla notizia dell’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Cassino ma non ferma il nostro risentimento. Noi di Uncem ci siamo battuti in tutte le sedi per affermare un concetto elementare: la Montagna è un posto speciale e per gestirla occorrono competenze speciali. Attribuire ai sindaci la responsabilità (come se non ne avessero già abbastanza) delle attività di prevenzione antincendio è stato un errore marchiano. Il dramma che stiamo vivendo è un disastro annunciato. Azzerare le Comunità Montane è stato un gravissimo errore”.