Nettuno (RM) – Truffe alle assicurazioni con finti incidenti stradali. Coinvolte 25 persone, due arresti delle Fiamme Gialle
Effettuato anche il sequestro preventivo di due terreni, un vigneto, un appartamento e un natante, nella disponibilità del titolare dell’auto-carrozzeria coinvolta.
Truffa, riciclaggio e auto-riciclaggio sono le accuse che hanno portato all’arresto di due persone (una è ai domiciliari, l’altra in carcere) da parte dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma. L’ordinanza è a firma del G.I.P. del Tribunale di Velletri, su richiesta della Procura della Repubblica, al termine di una complessa inchiesta su un giro di truffe a compagnie assicurative. Il tutto, attraverso finti incidenti stradali.
Le indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Nettuno – partite da alcune querele presentate dai rappresentanti di diverse società assicurative – hanno fatto scoprire la simulazione di 19 incidenti stradali (5 dei quali già liquidati per oltre 37.000 euro), da parte del titolare di un’autocarrozzeria nettunense. Quest’ultimo, in concorso con alcuni suoi collaboratori e d’accordo con i proprietari degli autoveicoli, apriva le pratiche di liquidazione allegando anche fotografie di autovetture “incidentate” a cui venivano apposte le targhe di quelle che figuravano coinvolte nei finti incidenti.
Gli indennizzi versati dalle compagnie assicurative per il risarcimento dei sinistri – per un importo complessivamente pari a circa 360.000 euro – venivano convogliati sul conto corrente personale dell’indagato e, anche grazie alla complicità di alcuni parenti, successivamente riciclati e reinvestiti nella sottoscrizione di polizze assicurative e nell’acquisto di beni mobili e immobili, tra cui un appartamento.
Tutti gli elementi hanno poi permesso alla Procura della Repubblica di Velletri di ottenere il l’emissione del provvedimento giudiziario, con cui sono state disposte le misure cautelari personali (la custodia cautelare in carcere di una persona, gli arresti domiciliari di una seconda e il divieto di dimora di una terza), nonché il sequestro preventivo di due terreni, un vigneto, un appartamento e un natante, nella disponibilità del titolare dell’auto-carrozzeria. L’uomo, già colpito nel 2013 da una misura di prevenzione emessa dal Tribunale di Roma, diventata definitiva nel 2016, aveva omesso di comunicare al Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza l’acquisto di beni mobili e immobili (come disposto dalla vigente normativa antimafia).
Gli accertamenti hanno permesso di individuare complessivamente 25 soggetti, residenti a Roma, Anzio (RM), Nettuno (RM), Latina, Aprilia (LT), Cisterna di Latina (LT), Sezze (LT), Desenzano del Garda (BS) e Santa Caterina dello Ionio (CZ), coinvolti nell’attività truffaldina. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza. L’attività della Procura della Repubblica di Velletri e delle Fiamme Gialle nettunesi si inquadra nella più ampia azione della Guardia di Finanza a contrasto degli illeciti economico-finanziari che danneggiano i cittadini e gli imprenditori onesti.