Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – L’ANUU: Incomprensibili i divieti al transito lungo alcuni sentieri a cavalieri, biciclette e cani

“L’Ente Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha introdotto dei divieti per i cavalieri, le bici, i cani da compagnia. Si può percorrere più o meno una metà dei sentieri segnati. È vietata l’altra metà, tutti i sentieri non segnati, tutto il territorio fuori sentiero, quindi, il 99 per cento del Parco è vietato”.
E’ quanto denuncia l’Anuu (Associazione dei Migratoristi Italiani per la conservazione dell’ambiente naturale).
“Certi divieti sono incomprensibili. Nel Parco ci sono migliaia di cavalli e vacche bradi, però secondo l’Ente Parco danno fastidio agli animali selvatici 1-2-3 cavalieri su una sterrata in un bosco. I cani, se tenuti sotto controllo, rappresentano un’intimidazione per gli orsi. Se un orso si avvicina il cane abbaia e l’orso capisce che gli umani (e i loro cani) non sono benevoli. I cani sono l’unico vero strumento contro l’abituazione (e la successiva confidenza) degli orsi. Non ha senso – scrive il delegato regionale ai rapporti istituzionali Renato Antonucci – vietare degli itinerari a cani completamente vaccinati, non da caccia, tenuti sotto controllo dai loro padroni. Nel Comune di Bisegna sono stati permessi, misteriosamente, tutti i sentieri che portano al nuovo ristorantino alberghetto gestito da privati che l’Ente Parco ha autorizzato e sistematicamente pubblicizzato.
In una delle zone che era tra le più integre e selvagge d’Italia e d’Europa, c’è adesso un ristorantino alberghetto, luci, odori di cucina, voci, suoni, un via vai diurno e anche notturno, una grande quantità di escrementi umani. Da lì partono anche le escursioni in gruppo crepuscolari e notturne, i Safari. È la fine della quiete e dell’integrità dell’habitat degli animali selvatici e in particolare degli orsi, si è andati ad invadere l’ultimo ed ormai unico e disperato rifugio rimasto: il buio e la notte.
Sarà un caso però sembra che se si va al ristorantino alberghetto, cavalli, bici e cani non danno fastidio agli animali selvatici.
I sentieri che l’Ente Parco considera percorribili con cavalli, bici e cani sono:
– A1, va al ristorantino alberghetto da Bisegna e da Pescasseroli
– W3 da Villalago, e attraversa le foreste più remote e meno frequentate del Parco
– W5 che porta a San Sebastiano
– A3 da Scanno
– Z1 dal valico del Templo, dove hanno fatto un ‘ecoparcheggio’ di macchine su prati prima integri e solitari.
Sembra fatto in modo – conclude Antonucci – che si possa raggiungere senza vincoli il nuovo ristorantino alberghetto da tutti paesi (Bisegna, San Sebastiano, Villalago, Scanno, Pescasseroli) e dal valico mentre gli altri sentieri, che non vanno al ristorantino (V1, W2, V9) sono vietati”.