Piedimonte San Germano – FLMU Cub: Cosa sta succedendo al sito Stellantis Cassino?

Alla riapertura dei cancelli il sito appare in una “situazione surreale” e con “carenti misure di sicurezza”.
Non sono mai stati teneri nei confronti dei vertici aziendali, ma la riapertura dei cancelli di Stellantis a Piedimonte San Germano dopo la pausa estiva li vede ancora più agguerriti. E senza filtri. Basta dare un’ occhiata alla nota sindacale appena divulgata dalla FLMU- CUB Cassino per rendersene conto.
Senza mezzi termini il comunicato parla di “situazione surreale che somiglia tanto ad uno smantellamento generale dello stabilimento e della produzione”. Cosa sta succedendo al sito produttivo Stellantis di Cassino? si chiede il sindacato di base, con un affondo forse senza precedenti: “reparti accorpati in spazi limitati per le lavorazioni con effetti negativi sulla messa in sicurezza delle aree di lavoro. In pochi metri quadrati ci troviamo a lavorare con mezzi meccanici in movimento che restringono di fatto gli spazi, i passaggi pedonali, le uscite di emergenza, i percorsi di fuga”.
“Entro l’anno l’azienda si prepara a smantellare i reparti di finzione, CDC interno, verniciatura nuova e reparto Alfa Romeo”.
Uno scenario che non farebbe presagire nulla di buono visto che “in soli quattro anni si è passati da 4700 a 2900 dipendenti”. Senza calcolare accordo dell’esodo incentivato, Contratto di solidarietà e invio di decine di operai in trasferta in altri stabilimenti. Secondo il sindacato, una certificazione del fatto che “non c’è alcuna politica di mantenimento degli attuali assetti occupazionali”.
Da qui la richiesta all’azienda affinché renda nota la propria rotta e le decisioni in merito al destino del sito e della tenuta occupazionale.