Polemiche sulla ZTL a Frosinone, si corre ai ripari
“Il Comune sa perfettamente che rispettare la Ztl non è facile, anche perché sono in tanti ad avere veicoli datati.
E proprio per questo ci siamo subito attivati per trovare delle soluzioni capaci di rendere il provvedimento meno restrittivo”.
L’assessore alla Polizia locale Sergio Crescenzi interviene dopo le dure critiche arrivate dal Partito democratico, con il consigliere Angelo Pizzutelli, e dai proprietari di auto storiche, rappresentati dal Camef, che hanno addirittura minacciato ricorso al Tar.
Più soft la presa di posizione dei socialisti che, comprendendo lo spirito della misura, hanno proposto dei correttivi. Nello specifico, hanno suggerito di prevedere l’operatività della Zona a traffico limitato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, così da consentire l’accesso al centro urbano negli intervalli temporali di maggiore concentrazione degli spostamenti per motivi di studio e lavoro, e di rilasciare appositi permessi ai residenti nella Ztl possessori di soli mezzi sottoposti a divieto.
“Le idee avanzate dal Psi – aggiunge Crescenzi a Ciociaria Editoriale Oggi – sono le stesse che abbiamo ipotizzato noi. Attualmente, sono al vaglio dei nostri uffici. Il Settore Ambiente, in particolare, sta lavorando a delle modifiche, d’accordo con il Corpo della Polizia locale e con il sindaco. Dobbiamo solo verificarne la compatibilità con la normativa vigente. Di sicuro, ci sarà molto presto anche un incontro con l’Arpa”.
Dal canto suo, il primo cittadino attende l’esito del confronto con la Regione: “Per favorire i normali aggiustamenti della portata di questi provvedimenti per il primo periodo il divieto di circolazione ai veicoli più inquinanti sarà un’indicazione informativa, mentre solo successivamente ai colloqui con la Pisana si passerà all’applicazione della normativa precettiva. Siamo inoltre sicuri che avere un assessore regionale all’Ambiente del nostro territorio contribuirà a far arrivare nuove risorse finanziarie per attenuare il problema delle emissioni inquinanti e soprattutto per favorire l’arrivo di finanziamenti oper la mobilità e le energie alternative”.
Chi resta fermo
Le auto che non potranno circolare per tutto l’arco della giornata (0-24, dal lunedì al venerdì) sono quelle fino a Euro 1 a benzina e fino a Euro 2 a diesel, i ciclomotori a due tempi fino a Euro1 e a quattro tempi fino a pre Euro1. Via libera invece per le vetture alimentate a gpl o a metano. Divieto di circolazione, sempre 0-24 dal lunedì al venerdì, per i veicoli adibiti a trasporto merci con massa non superiore a 3,5 tonnellate con eccezione dei veicoli a basso impatto ambientale (gpl, merano, elettrici o ibridi). Divieto di circolazione, infine, nella fascia oraria 7-19 per il trasporto merci con veicoli superiori alle 3,5 tonnellate di massa.
L’area interdetta
La zona soggetta a restrizioni è quella delimitata dalle seguenti strade: via Tiburtina – piazza Madonna della Neve – via Madonna della Neve – via Marco Tullio Cicerone (dall’incrocio con via Madonna della Neve) – viale Volsci – via Simoncelli – via Vado del Tufo – viale Europa – via Marittima (dall’incrocio con viale Europa) – via G. Puccini – via G. Pasta – via Pier Luigi da Palestrina – via San Giuliano – via A. Vivaldi – via G. Verdi (dall’incrocio con via Vivaldi) – viale America Latina – via G. Marconi – via Fosse Ardeatine – via San Gerardo – via Don G. Buttarazzi – via V. Ferrarelli (dall’incrocio con via Buttarazzi) – via Caio Mario – via Mària (dall’incrocio con via Caio Mario) fino all’incrocio con via Tiburtina; limitatamente al tratto di via Don G. Minzoni, uscita obbligatoria su via Sacra Famiglia o via C. Monteverdi.
Su queste arterie la circolazione non è soggetta a restrizioni ed è comunque consentito l’accesso a tutti i tipi di veicoli per raggiungere la più vicina tra le aree destinate a parcheggio, da dove sarà possibile raggiungere le varie zone del centro urbano con i servizi di trasporto pubblico, ovvero piazza Salvo D’Acquisto, piazza Falcone e Borsellino (parcheggio antistante la villa comunale), e piazza Martiri delle Foibe (parcheggio della Questura in via Vado del Tufo).