Province Frosinone Latina – Taglio alberi, nuovo regolamento varato dal Parco Monti Aurunci. Ampliato il territorio ed oltre i mille metri quadri occorre il progetto di un tecnico. Interessati dieci comuni

Il taglio degli alberi, all’interno del territorio compreso nel Parco dei Monti Aurunci, ha un nuovo regolamento, appena varato dall’ente. L’atto deliberato racchiude tutte le regole e i parametri per l’attività di Selvicoltura e abroga il precedente regolamento risalente al 2010; nell’ottica di una maggiore tutela delle aree boschive è stato esteso l’ambito nel quale presentare un progetto da parte un tecnico specializzato.
In precedenza, per un taglio fino a 4 mila metri quadrati era necessario la procedura semplificata, ora il parametro è sceso a 1000 metri quadrati. Quindi fino a 1000 metri quadrati i cittadini avranno l’opportunità di richiedere il nulla osta tramite la dichiarazione semplificata. Oltre i 1000 metri quadrati sarà sempre necessaria la presentazione di un progetto sottoscritto da un tecnico abilitato.
“Il disciplinare sul taglio degli alberi – scrive l’ente del presidente Marco Delle Cese – segue il Regolamento di concessione degli immobili del Parco, il Regolamento su criteri e modalità per la concessione di contributi finalizzati alla promozione ed alla valorizzazione delle iniziative di interesse nell’ambito dell’area protetta e il Regolamento per il rilascio delle autorizzazioni all’introduzione e al trasporto, da parte di privati, di armi, esplosivi e qualsiasi mezzo di distruzione o cattura.
Tutti di recente approvazione: dal dicembre 2018 in poi. Ciò per evitare violazioni e pericolosi vuoti normativi.
Il principio generale del nuovo Disciplinare è che, ogni intervento di selvicoltura, dovrà essere autorizzato dal Parco dei Monti Aurunci; solo in alcuni casi, occorre la semplice comunicazione.
E sono: potature e spalcature, realizzate con intensità limitata ad 1/3 della chioma verde, di alberi aventi diametro, misurato a m 1,30, non superiore a cm 20, ma anche la pulitura ordinaria dal rovo nei terreni individuati come prato, prato-pascolo, seminativo, seminativo-arborato.
Regolamentata anche la raccolta della legna secca che, di regola, è vietata”.
Il regolamento appena varato “tutela anche la connessione con la fauna, per questo è stato previsto il divieto assoluto di ogni intervento selvicolturale nel periodo compreso dal 31 marzo al 31 luglio, per evitare di interferire con il periodo produttivo.
È vietato il taglio di alberi ospitanti vischio, nidi di rapaci o di picchi, ovvero con cavità idonee alla riproduzione di specie animali e di piante di varietà di fruttiferi di antica coltivazione minacciate di erosione genetica”.
Per quel che concerne gli ambiti di controllo ci sarà stretta collaborazione tra i Guardia Parco e le forze dell’ordine presenti, territorialmente, nelle aree del Parco”.
Il Parco degli Aurunci si estende sul territorio dei comuni di Ausonia, Esperia, Pico e Pontecorvo (provincia di Frosinone) e Campodimele, Formia, Fondi, Itri, Lenola.