Provincia di Frosinone – Allevatori e agricoltori domani in piazza a Roma contro le speculazioni della filiera agro-alimentare

Domani mattina, a partire dalle 9:00, piazza SS Apostoli a Roma ospiterà una giornata di protesta degli allevatori ed agricoltori del Lazio.
L’iniziativa è di Coldiretti Lazio, portavoce delle proteste degli operatori del settore agro-alimentare.
“I compensi riconosciuti agli agricoltori e allevatori non riescono neanche a coprire i costi di produzione. Una situazione insostenibile che mette a rischio le forniture alimentari del Paese garantite da 740mila imprese agricole, che non hanno mai smesso di lavorare durante la pandemia ed ora sono strozzate dalle speculazioni”.
La mobilitazione riguarderà l’intera filiera alimentare, dai ristoratori ai camionisti e, oltre che Roma, si svolgerà in contemporanea in altre piazza italiane dove si raduneranno migliaia di allevatori e agricoltori della Coldiretti con trattori e animali al seguito.
Lasceranno le campagne per salvare l’agroalimentare Made in Italy e difendere l’economia, il lavoro ed il territorio.
“Ormai i compensi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – non riescono a coprire neanche i costi di produzione con il balzo dei beni energetici, che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto. Una situazione che riguarda tutte le filiere a partire dalla zootecnia, tra le più colpite dalla pandemia e dalle speculazioni sul latte che ne sono conseguite, fino ad arrivare all’ortofrutta e al florovivaismo, senza dimenticare gli agriturismi”.
Sono annunciate anche “azioni eclatanti a sostegno delle proposte della Coldiretti per garantire il giusto prezzo con la lotta alle speculazioni, assicurare liquidità alle imprese e sbloccare gli interventi per il settore fermati dalla burocrazia, ma anche i progetti concreti per cogliere le opportunità che vengono dall’agricoltura con le fonti energetiche rinnovabili, dal biogas al fotovoltaico sui tetti di aziende e stalle”.