Provincia di Frosinone – Emergenza Covid, le varianti si diffondono e l’Asl autorizza i sindaci di 31 Comuni a chiudere le scuole. Dopo Coreno e Castelnuovo chiuderà anche Cassino
Anche in provincia di Frosinone si stanno diffondendo le varianti Covid-19 e la Asl ha individuato 31 comuni in cui è necessario prestare attenzione. Verso la chiusura delle scuole.
A partire dalla chiusura delle scuole per motivi precauzionali; e già da oggi ci sono comuni con le scuole chiuse, come Coreno Ausonio e Castelnuovo Parano, dove i sindaci Costanzo e De Bellis hanno disposto il fermo dell’attività didattica fino al prossimo 14 marzo. Ed anche per Cassino è in arrivo l’ordinanza di chiusura per le scuole di ogni ordine e grado.
L’ANALISI
“Nella nostra Provincia sono stati individuati numerosi casi dovuti a varianti del virus SARS Cov 2.
Sono 37 i casi accertati di varianti del virus SARS-CoV-2 di cui 9 in età pediatrica 4 di ‘variante inglese’ e 5 di ‘variante brasiliana’.
Il dato non ci sorprende oltremodo in quanto i virus, in particolare i coronavirus, cambiano costantemente, attraverso mutazioni genetiche più o meno imponenti, per adattarsi meglio all’uomo e all’ambiente. Dall’inizio della pandemia sono state identificate molte varianti del virus in tutto il mondo. Tuttavia, mentre la maggior parte delle mutazioni non ha conseguenze significative, qualcuna può dare al virus caratteristiche che rappresentano un vantaggio selettivo come, ad esempio, una maggiore capacità di trasmissione da una persona all’altra oppure la capacità di aggirare le difese messe in atto dalle risposte immunitarie (degli anticorpi o dei vaccini).
In questi casi diventano motivo di preoccupazione, e devono essere controllate con particolare attenzione”.
IL COINVOLGIMENTO DEI SINDACI
“Per questo motivo e considerata la possibilità che ha lasciato l’Ordinanza Regionale, abbiamo comunicato ai Sindaci di tutti i Comuni, con casi di varianti sul territorio o con una casistica superiore a 250 casi per 100.000 abitanti, che possono avvalersi di quanto previsto ai punti f) e i) dell’Ordinanza Regionale e cioè assumere misure di maggior rigore sia rispetto la chiusura delle scuole o adozione di DAD e/o ogni altra misura ritenuta necessaria a contenere il contagio e la diffusione”.
“Da dicembre 2020 si è iniziato a parlare di varianti del SARS-CoV2 e a oggi sono tre le varianti identificate: la variante inglese, la sudafricana e la brasiliana. In tutti e tre i casi il virus presenta delle mutazioni sulla cosiddetta proteina ‘spike’, che è quella con cui il virus ‘si attacca’ alla cellula.
LA ‘VARIANTE INGLESE’ (VOC 202012/01)
è stata isolata per la prima volta nel settembre 2020 in Gran Bretagna, mentre in Europa il primo caso rilevato risale al 9 novembre 2020. È monitorata perché ha una trasmissibilità più elevata, ipotizzata anche un maggiore patogenicità, ma al momento non sono emerse evidenze di un effetto negativo sull’efficacia dei vaccini.
LA ‘VARIANTE SUDAFRICANA’ (501 Y.V2)
è stata isolata per la prima volta nell’ottobre 2020 in Sud Africa, mentre in Europa il primo caso rilevato risale al 28 dicembre 2020. È monitorata perché ha una trasmissibilità più elevata, e perché dai primi studi sembra che possa diminuire l’efficacia del vaccino. Si studia se possa causare un maggior numero di reinfezioni in soggetti già guariti da COVID-19.
LA ‘VARIANTE BRASILIANA’ (P.1)
è stata isolata per la prima volta nel gennaio 2021 in Brasile e Giappone. Alla data del 25 gennaio 2021 è stata segnalata in 8 paesi, compresa l’Italia. È monitorata perché è ipotizzata una trasmissibilità più elevata e perché dai primi studi sembra che possa diminuire l’efficacia del vaccino. Si studia se possa causare un maggior numero di reinfezioni in soggetti già guariti da COVID-19”.
L’AVVERTENZA
“L’emergenza di nuove varianti rafforza l’importanza, per chiunque, compresi coloro che hanno avuto l’infezione o che sono stati vaccinati, di aderire rigorosamente alle misure di controllo sanitarie e socio-comportamentali. Ad oggi, l’uso della mascherina, il lavaggio delle mani, il distanziamento sociale, così come la sorveglianza e il tracciamento dei casi con l’isolamento e la quarantena dei contatti, rappresentano le misure basilari per ridurre la trasmissione della malattia in tutte le sue forme”.
I COMUNI INTERESSATI
Questi i Comuni coinvolti per la valutazione di misure da adottare rispetto chiusura scuola o DAD e altre restrizioni laddove necessarie.
ALATRI, AMASENO, ARCE, BOVILLE ERNICA, BROCCOSTELLA, CAMPOLI APPENNINO, CASTELLIRI, CASTELNUOVO PARANO, CECCANO, COLLEPARDO, CORENO AUSONIO, ESPERIA, FERENTINO, FONTECHIARI, FROSINONE, GUARCINO, GIULIANO DI ROMA, ISOLA DEL LIRI, MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO, PESCOSOLIDO, PIEDIMONTE SAN GERMANO, RIPI, SAN GIOVANNI INCARICO, SANT’ANDREA DEL GARIGLIANO, SORA, STRANGOLAGALLI, TORRICE, VALLECORSA, VEROLI, VICALVI, VILLA SANTA LUCIA.