Provincia di Frosinone – Inquinamento urbano: anche il 2019 si chiude con gli eccessivi sforamenti da polveri sottili; in particolare a Ceccano, Cassino e Frosinone

Anche il 2019, in provincia di Frosinone, si è chiuso con la poco allettante qualità della vita nei centri urbani; in particolare nelle città più a rischio, come Cassino, Ceccano e Frosinone, quelle in cui gli sforamenti sono stati significativi. Sforamenti che riguardano in particolare, le cosiddette PM 10.
Ma se Frosinone può guardare al bicchiere mezzo pieno del calo degli sforamenti rispetto agli ultimi anni, altrettanto non si può dire altrove.
Precisando che il limite di sforamenti consentiti nell’arco dell’anno è fissato in 35 giorni, a Ceccano sono stati oltre 80 i giorni in cui le centraline di rilevamento hanno fatto registrare il superamento dei limiti. Si tratta del record provinciale, seguito proprio dal capoluogo (68) e da Cassino (59).
Nella città martire, lo sforamento dei limiti è di fatto cronico ma limitato a pochi giorni rispetto ai 35 “consentiti”. Per il 2019, invece, l’aumento dei giorni di sforamento è stata superiore al passato, ben 21 giorni in più; il peggior dato negli ultimi cinque anni.
Si tratta di una tendenza oppure di un fenomeno particolare legato anche alle condizioni meteo?
Gli ambientalisti non hanno dubbi e, escludendo le condizioni meteo ed orografiche della città, non dipendenti dal comportamento dell’uomo, puntano l’indice contro i continui roghi che vengono accesi nel territorio e la mancanza di adeguati pianificazione urbane del traffico.
Proprio oggi sono tornati sull’argomento con un post fotografico che evidenzia la foschia che avvolge la città.
“Non è nebbia, è particolato, Centinaia di roghi tra Cassino, Sant’Elia Fiumerapido, Belmonte e perfino la Val Comino. Da questa mattina è in corso un vero attacco al territorio, centinaia di falò hanno sprigionato fumo che con le temperature rigide rimangono a bassa quota avvelenando il nostro organismo. Nella Val Comino è stato chiesto intervento dei Carabinieri di Sora per un rogo di rifiuti in un cantiere”.
Insomma, il 2020 si apre con un monito per tutti: maggiore attenzione alle tematiche ambientali del territorio.