Provincia di Frosinone – L’Associazione provinciale dei Medici di Famiglia per l’ambiente polemica con la Asl sul Registro dei tumori

L’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente di Frosinone e Provincia polemizza con la Asl di Frosinone sulle modalità di istituzione del Registro Tumori.
In una nota, a firma della presidente Marzia Armida, del coordinatore Giovambattista Martino e del responsabile scientifico Teresa Petricca, l’Associazione accoglie positivamente la delibera Asl di Frosinone numero 147 del 23/1/2019, inerente il Registro Tumori, ma critica fortemente tempi e modalità attuative.
“Dalla delibera si evince che nel novembre 2017 la realizzazione del registro tumori era stata affidata, dalla ASL, ad una struttura in cui la stessa Asl, successivamente, non ravvisava le necessarie competenze epidemiologiche informatiche.
Proprio a seguito di queste carenze “ora riconosciute anche dalla stessa ASL, l’Associazione dei Medici per l’Ambiente aveva offerto la propria opera gratuita e volontaria, nell’ambito delle competenze biomediche necessarie per la realizzazione del Registro Tumori”.
Ma la proposta non fu accolta dalla Asl provocando l’amarezza dell’Associazione che ora rileva il “tempo trascorso invano, dal novembre 2017, e quanto ancora ne dovrà trascorrere”.
Infatti nella delibera del 23 gennaio scorso, ancora non è stata prevista una figura professionale adeguatamente formata con competenze epidemiologiche ed informatiche indispensabili allo svolgimento delle attività.
L’Associazione, poi, toglie ogni merito alla Asl sull’adozione della delibera, determinata esclusivamente a seguito delle “denunce esplicite, circostanziate, continuative, incalzanti e temerarie dei Medici per l’Ambiente e di tutte le Associazioni impegnate, delle richieste e testimonianze dei malati, della presa di coscienza e della volontà partecipativa della popolazione tutta”.
E quindi solleva dubbi e perplessità sulla Asl “che dopo aver lasciato intendere sugli organi d’informazione l’assenza di criticità ambientali, aver assicurato il regolare svolgimento delle pratiche per la realizzazione del Registro Tumori, aver accusato di allarmismo ingiustificato chi con dati e studi scientifici inoppugnabili lo invocava”, il 23 gennaio scorso ha adottato la delibera che “sembra clamorosamente sconfessare se stessa.
Quale fiducia – si chiede l’associazione – devono riporre i cittadini nelle comunicazioni, nelle spiegazioni e nelle rassicurazioni rispetto gli argomenti di materia ambientale e nei risultati dei controlli relativi all’inquinamento in tutte le sue forme?
Le contraddizioni inquietano, ma se si procederà nella giusta direzione, nel rispetto dei malati e nella consapevolezza della gravità della situazione ambientale del nostro territorio, avremo di che plaudire.
Tuttavia manterremo alta l’attenzione, costante l’azione di verifica e immutata la nostra disponibilità a mettere in campo tutte le nostre competenze mediche”.