Provincia di Frosinone – Nuove tariffe Acea; Consulta d’ambito a vuoto per mancanza del numero legale. I commenti

L’attesa assemblea dei sindaci della Consulta d’Ambito dell’Ato 5 è andata a vuoto per mancanza del numero legale.
Molti sindaci hanno disertato la seduta, facendo mancare il numero legale suscitando commenti di vario tenore tra i comitati di cittadini che combattono da anni per tornare ad una gestione pubblica dell’acqua.
L’assemblea avrebbe dovuto esprimersi sulle tariffe da applicare sulle bollette idriche 2020-23 dei cittadini della provincia di Frosinone, già le più care nel Lazio.
La mancanza del numero legale di certo evidenzia una palese difficoltà dei sindaci a trovare unità d’intento nel prendere una decisione: quella che i cittadini si aspettano (cioè respingere gli aumenti) oppure ratificare quanto deciso dalla STO (aumenti di circa l’8% l’anno, peraltro già applicato per l’anno 2020).
Il presidente del Comitato No Acea di Cassino, Renato De Sanctis, si scaglia contro i sindaci assenti, in particolare i grandi elettori, cioè i comuni con più peso ponderato in assemblea.
Ed ha aggiunto “ancora una volta i sindaci hanno dimostrato di non onorare quel mandato che i cittadini hanno loro attribuito. I cittadini non possono continuare a subire le negligenze telecomandate dei propri sindaci. L’ Assemblea non si è tenuta perché non si è raggiunto il numero legale. Molti sindaci continuano a giocare sulla pelle di tutti noi, ma il limite è ben colmo, ed esaurimento e stanchezza psicofisica giocano brutti scherzi… . Vedremo alla prossima convocazione … .”.
Mario Antonellis (Acqua Pubblica Frosinone) particolarmente attivo in questi giorni nell’esortare i sindaci alla protesta contro l’aumento delle tariffe, è parzialmente soddisfatto considerando che “le dichiarazioni dei comitati hanno insinuato dubbi, e la maggioranza dei Sindaci ha disertato l’assemblea. II messaggio, non tanto velato, veicolato dai Comitati ha sortito un primo effetto. Tranquilli, la strategia del Coordinamento è solida, ponderata e suffragata dalla competenza dello staff tecnico-legale che lo supporta. Lo smascheramento della stangata che vogliono propinarci è solo rinviata. Intanto nella prossima assemblea al primo punto all’o.d.g. dovrà esserci il tema distacchi”.