Provincia di Frosinone – Passo avanti verso la riapertura del “Tracciolino”. Pronto l’Accordo di Programma. Ma ora bisogna trovare i fondi
Un passo avanti verso la riapertura del “Tracciolino”, la SP n° 7 Roccasecca-Casalvieri, ma ora arriva la parte più difficile, quella del reperimento dei fondi necessari.
Questa mattina in videoconferenza, il presidente della Provincia Pompeo ha presentato l’accordo di programma per la riapertura dell’arteria chiusa da anni per pericolo di frane.
All’incontro in videoconferenza hanno preso parte gli amministratori dei Comuni ricadenti nell’area della Provinciale 7 “Tracciolino” (Arpino, Casalvieri, Colle San Magno, Roccasecca e Santopadre), il consigliere provinciale delegato alla viabilità ed il dirigente, e i rappresentanti delle Comunità montane ‘Valle del Liri’ e ‘Valle di Comino’.
Gli amministratori
hanno sottolineato la grande valenza del tratto di strada e la necessità di velocizzare l’iter di intervento.
Ma ora serve trovare i finanziamenti e a tal fine è stato redatto un accordo di programma, sul quale ora i diversi sindaci potranno presentare osservazioni, idee e spunti prima della firma.
Antonio Pompeo
“Il mio sarà un impegno non soltanto da presidente della Provincia di Frosinone ma anche come presidente di Upi Lazio perché la riapertura della strada provinciale n.7 Roccasecca-Casalvieri, meglio conosciuta come Tracciolino, non è importante solo per la messa in sicurezza dei versanti montani, di proprietà dei comuni che ricadono sul tratto di strada, ma anche per trasformare quel tratto di arteria e l’intero contesto paesaggistico delle Gole del Melfa in un’area di interesse turistico-ambientale. Lo sforzo, dunque, sarà massimo e improntato alla collaborazione di tutti i soggetti interessati affinché si arrivi presto e bene alla risoluzione di questa annosa vicenda”.
“Con l’accordo di programma – ha osservato il consigliere Caperna – ci impegniamo tutti per un tratto di strada non solo strategico tra i territori montani ma anche paesaggisticamente attrattivo e turisticamente appetibile. Necessario, quindi, lo sforzo che la Provincia e i Comuni mettono in campo con un’azione sinergica per il reperimento, presso gli enti sovraordinati, delle risorse economiche necessarie per la messa in sicurezza dei versanti”.