Provincia di Frosinone – Spaccio ed estorsione nel capoluogo. Sequestrata una pistola. Disagio sociale accresciuto dall’emergenza Covid

Grazie ad una indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo del Comando Provinciale di Frosinone e coordinata dalla Procura della Repubblica, tre persone sono state raggiunte da ordinanza di misure cautelari per spaccio di stupefacenti ed estorsione.
Due persone sono stati sottoposte agli arresti domiciliari mentre per una terza è scattato il divieto di dimora nel comune di residenza.
La veloce indagine protrattasi per circa due mesi, ha consentito di far luce su numerosi episodi di cessione di cocaina con cadenza pressoché giornaliera.
In un caso è stata perpetrata anche un’estorsione a carico di un cliente costretto a consegnare 300 euro con violenza e minacce a fronte di droga non pagata.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari effettuate nel corso dell’esecuzione, presso l’abitazione di uno degli indagati è spuntata anche una pistola marca “Beretta” cal.6,35 con matricola abrasa e quattro cartucce dello stesso calibro.
Per tale ragione l’indagato è stato arrestato in flagranza per i reati di detenzione illegale di arma comune da sparo e ricettazione.
L’indagine, come spiega il Procuratore della Repubblica di Frosinone Antonio Guerriero, evidenzia anche un crescente disagio sociale ulteriormente sviluppato dall’emergenza epidemiologica.