Provincia di Frosinone – Scuole fredde e chiuse per scarsità di fondi

Proprio in un articolo di stamattina davamo conto dell’orgoglio del sindaco di Cassino, il quale rivendicava come il comune che gestisce sia stato uno dei pochi, nella provincia di Frosinone, a non aver subito i problemi legati al mancato riscaldamento nelle scuole [leggi qui]. Ed ecco che nella e-mail della redazione, nel primo pomeriggio, è arrivato un comunicato diramato dalla Provincia, nel quale si cerca di giustificare tutti i disagi che gli alunni hanno dovuto subire al loro rientro dopo la Befana.
Si legge nel comunicato:
La situazione, seppur complessa vista l’eccezionalità delle condizioni climatiche di questi giorni, è monitorata costantemente dagli Uffici del Settore Patrimonio della Provincia. Attraverso la società che gestisce il servizio di riscaldamento è stato richiesto agli inizi di gennaio di adottare tutti gli accorgimenti utili per salvaguardare gli impianti dal gelo nonché di garantire una consona temperatura per la ripresa delle lezioni dopo la pausa natalizia.
Nello specifico è stato chiesto di potenziare l’orario di accensione degli impianti, in alcuni casi fino al limite del periodo massimo consentito dalla legge per non appesantire ulteriormente la situazione legata alla criticità ambientale. Inoltre, si è provveduto a verificarne la perfetta funzionalità, e ove presenti problematiche tecniche, si è provveduto e si sta provvedendo alla loro di sistemazione.
Purtroppo la situazione degli impianti di riscaldamento sconta anche gli effetti di un contesto normativo e finanziario che ha previsto per le Province drastici tagli sia in termini di risorse finanziarie che umane. Per cui diventa difficile intervenire in situazioni di straordinarietà come purtroppo sta accadendo in questi giorni. Nonostante le difficoltà però l’Amministrazione ha fatto tutto il possibile per risolvere i problemi segnalati dagli Istituti scolastici e limitare al minimo i disagi.
Insomma, se negli istituti scolastici i ragazzi tremavano per il freddo o non riuscivano proprio a entrare, la responsabilità maggiore risiederebbe nelle ristrettezze economiche causate dal taglio dei trasferimenti dallo Stato agli enti locali, che, come il gelo di questi giorni, ha bloccato le condutture e non ha più lasciato scorrere le “liquidità”.
Intanto domani, venerdì 13 gennaio, a Ferentino, «la scuola del plesso Capoluogo – come dichiarato dall’amministrazione cittadina – rimarrà chiusa per l’impossibilità di assicurare il regolare funzionamento della caldaia per il riscaldamento dei locali scolastici, a causa del persistere delle eccezionali condizioni climatiche di questi giorni».