Sud Pontino – Crisi amministrativa al Comune di Formia. La maggioranza conta soli 11 voti. Il sindaco, Paola Villa, apre al dialogo
E’ crisi al Comune di Formia dove il sindaco adesso può contare su una maggioranza ridotta al minimo di soli 11 voti: sono usciti quattro consiglieri e due assessori.
Il comune di Formia è giunto a metà mandato ed il sindaco Paola Villa, eletto 26 mesi nell’ambito di una coalizione di liste civiche con lo sguardo a sinistra, si trova a fare i conti con una maggioranza priva di cinque consiglieri.
All’opposizione ci sono i consiglieri del centrodestra, il Pd, ed esponenti di altre liste civiche.
Il Pd ha già chiesto le dimissioni del sindaco che, invece, sta cercando di evitare sia il ritorno alle urne che di governare con numeri ristrettissimi; le strade sono due, recuperare qualche dissidente oppure aprire le porte a qualche consigliere attualmente all’opposizione, magari con un appoggio esterno.
In quest’ottica, il primo cittadino pontino ha aperto le porte al dialogo, in particolare con il gruppo “Ripartiamo con voi”, e ad una verifica interna.
In una lunga nota ha evidenziato “quello che oggi la città si trova a dover affrontare e i traguardi che abbiamo in dirittura d’arrivo. Parliamo, cioè, della riapertura delle scuole e la riattivazione dei servizi connessi, ma anche il grande obiettivo dell’investimento di 11 milioni di euro per la realizzazione di nuovi edifici scolastici, nonché il problema della viabilità con la messa in sicurezza dei viadotti della città; progetti questi che interessano proprio gli assessorati alla scuola e alle opere pubbliche di pertinenza del gruppo Ripartiamo con Voi. Occorre un cambio di passo”.
Quindi, Paola Villa, secondo cui “la politica dei ‘distinguo’, non porta a nulla” ribadisce di essere pronta al dialogo e al confronto “anche quello più duro e serrato”, auspicando la rinuncia a “posizioni aventiniane che non sono concepibili quando di mezzo c’è la città. Mettere da parte certi orgogliosi comportamenti è doveroso. Inizio da me, io sono qua”.