Sud Pontino – Effetti guerra in Ucraina: Cassa integrazione per il Pastificio Paone di Formia. Produzione ferma dal 28 marzo
La crisi economica che segue lo scoppio della guerra in Ucraina, i costi energetici e la riduzione produttiva di grano dell’emisfero nord hanno indotto lo storico Pastificio Paone di Formia ad annunciare il ricorso alla Cassa Integrazione. La produzione si fermerà il 28 marzo fino al 26 giugno prossimi.
Le motivazioni le spiega il Ceo del Pastificio, Alejandro Quentin, in una nota.
Il grano
“La semola ha subito un incremento del prezzo di vendita del 90 percento negli ultimi quattro mesi del 2021. Questo è dovuto alla mancata raccolta del grano duro nell’emisfero nord che ha registrato un decremento del 50%. L’Italia coltiva circa 3.75 milioni di tonnellate annue di grano e ha un consumo di 6.5 milioni di tonnellate. L’industria della pasta nazionale ha una fortissima dipendenza dal mercato estero”.
I costi energetici
“Anche le altre materie prime, quali polipropilene, cartone, pallet, hanno subito un fortissimo aumento a cui seguirà una correzione nel prezzo delle principali commodities” inoltre “la Domenico Paone S.p.A. ha un forte consumo di energia per la tipologia di processo produttivo che adopera. Il prezzo dei prodotti energetici ha subito un incremento esponenziale di oltre il 300%. La prospettiva di questo fenomeno è ulteriormente peggiorata con l’invasione in Ucraina”.
La Cassa Integrazione
“Le congiunture su esposte, ci costringono a sostenere la Domenico Paone S.p.A. con tutte le nostre forze e tutti gli strumenti di cui può disporre. Uno degli strumenti da utilizzare in una situazione problematica e temporanea come l’attuale, nostro malgrado, è l’utilizzo della cassa integrazione alla quale siamo costretti a fare ricorso. Confidiamo, comunque, di poterla utilizzare in modo limitato, anche per tutelare il futuro di tutti i lavoratori. Ci auguriamo che supereremo questo difficile momento il più presto possibile e di riprendere la nostra attività a pieno regime”.
Dal 28 marzo, quindi, il Pastificio Paone è in cassa integrazione mentre la Flai Cgil proclama lo stato di agitazione e chiede un incontro con la società