Cassino – Arrendersi mai: la storia di Giuseppe Campoccio, da invalido a record man
Ad arrendersi alle avversità proprio non ci stava Giuseppe Campoccio, Tenente Colonnello Ruolo d’Onore genio guastatore Alpino e oggi appartenente al Gruppo Sportivo Paralimpico di Difesa in qualità di atleta paralimpico nelle discipline del peso, disco, giavellotto e categoria F34 (che riguarda atleti con cerebro lesione moderata). Originario di un paese vicino Bolzano, ma vissuto a Cassino dal 1996, si è fatto emblema di coraggio e forza.
Nel 1991, durante una esercitazione, un bruttissimo incidente: di lì un congedo per causa di servizio e in seguito, il conferimento da parte del Ministero della Difesa della medaglia di ferito in servizio ed il Ruolo d’Onore.
Molti, leggendo queste prime righe, pensano ad una storia triste, ma questa vuole essere – al contrario – una storia ricca di rivalsa e motivazione. La stessa motivazione che ha portato Campoccio ad entrare nel 2015 nel Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa.
Appassionato sin da piccolo di sport (praticava da quando adolescente karate, stile Shotocan, e del pugilato categoria +91 Kg), ha deciso di trasformare la sua invalidità in un punto di forza, partecipando ai Campionati Italiani di Atletica Master categoria M45 svoltisi a Cassino nel giugno 2015 e arrivando al 4° posto nel lancio del peso e al 5° posto in quello del disco e del giavellotto.
Ma la vita ha deciso di accanirsi su di lui quando nell’agosto 2015, a seguito di una brutta infezione ossea, riportava una cerebro lesione che andava a compromettere la funzionalità del braccio e della gamba sinistra costringendolo sulla sedia a rotelle.
Ma ancora una volta, Giuseppe ha tirato fuori tutto il suo amore per la vita e per lo sport. Di lì in poi grandi – quanto la sua determinazione – sono stati i risultati raggiunti: selezionato per partecipare agli “Invictus Games 2016” (Olimpiadi per Militari feriti in servizio in Florida)ma costretto a declinare per motivi di salute; il 2 giugno scorso con il Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa partecipa alla parata per la Festa della Repubblica; partecipa anche a vari eventi sportivi di atletica paralimpica (sia nazionali che internazionali) ottenendo successi fantastici: nel marzo 2016 ai Campionati Italiani Indoor di Ancona conquista 3 medaglie d’oro e 3 record Italiani nel peso 7,58 mt., giavellotto 18,30 mt. e disco 19,04 mt. E non solo: nell’aprile 2016 al Grand Prix internazionale di Grosseto conquista due medaglie d’argento: una nel peso (con nuovo Record Italiano 8,18 mt) e una disco.
Nel maggio scorso, porta a casa altri importanti record italiani al CDS FIDAL Lazio: peso 9,05 mt; disco 19,64 mt e giavellotto 21,43.
E ancora, a luglio ottiene 3 medaglie d’oro, 3 titoli italiani e 2 nuovi record italiani nel peso (9,12 mt.) e nel disco (20,21 mt.) ai campionati italiani assoluti paralimipici. Inoltre conquista anche il prestigioso trofeo “Renato Misturini” in qualità di “miglior atleta dei campionati italiani assoluti paralimpici”.
Chissà quali altri obiettivi e quanti conseguenti successi riuscirà a portare a casa il nostro campione, intanto la sua storia andava raccontata in quanto esempio di chi, messo “in ginocchio” dalla vita, riesce ad andare avanti con costanza e determinazione.