Cassino – Civitas Mariae, Chiesa e Comune rallentano. Ipotesi revoca della delibera di giunta. La forza dei “social”
Il progetto di dedicare Cassino alla madonna Maria Assunta rallenta, Diocesi e Comune decidono di attendere tempi migliori; quantomeno di riflettere sul da farsi.
Le polemiche generate dall’idea, con la diatriba in alcuni casi anche troppo “tifosa”, esplosa tra fautori e contrari, sembra aver lasciato il segno; anche in municipio dove la Giunta ha prima approvato all’unanimità la relativa delibera sollecitata dai parroci della città ed ora sembra essere dell’idea di revocarla.
Del resto, la posizione dell’assessore Maccaro, che pure aveva votato la delibera, è chiara, e difficilmente non è stata prima condivisa, almeno con il sindaco; aveva invitato i parroci a ritirare la richiesta lasciando fuori dalla “contesa” il Comune.
Ieri si sarebbero sentiti anche il Sindaco Salera ed il vescovo Antonazzo e quindi qualcosa dovrebbe succedere.
Ad esempio, che i parroci ritirino la richiesta e la Giunta revochi la delibera in attesa degli eventi; ma questa è solo una ipotesi, anche se non campata in aria.
Sicuramente la separazione della città tra “mariani”, “benedettini” e “indifferenti” all’innovazione ha lasciato il segno, forte.
Di certo ha chiarito una cosa, la forza dei “social”, su cui la polemica ha trovato enormi praterie per galoppare.
Forse senza social Cassino sarebbe già “Civitas Mariae”; la polemica sarebbe rimasta “strozzata”, perchè l’alternativa sarebbe stata scendere in piazza.
Ma chi lo avrebbe fatto? Galoppare sui social è molto più facile e tempestivo.