Lazio – A settembre arriverà un contributo mensile per i giovani disoccupati, una specie di reddito di cittadinanza per la formazione culturale
Non proprio un “reddito di cittadinanza”, ma un esperimento che ci si avvicina: è il progetto della Regione Lazio che dovrebbe partire a settembre. Lo ha rivelato, in un’intervista all’agenzia di stampa nazionale “Dire”, il Vicepresidente della Giunta regionale e Assessore alla formazione, università, scuola, ricerca e turismo, Massimiliano Smeriglio.
Si dovrebbe chiamare “Reddito di inclusione formativa” ed è rivolto, almeno all’inizio, ai giovani tra i 18 e i 29 anni che non lavorano né studiano né si stanno formando in alcun modo. Hanno anche una specie di nome, questi giovani: vengono definiti “neet”, con le iniziali delle parole inglesi che fanno riferimento alla loro condizione. Questi ragazzi senza prospettiva, sperduti, andrebbero aiutati a ritrovare una direzione nella loro vita.
Proprio in questa direzione si muove il progetto della Regione Lazio. Spiega Smeriglio a “Dire”: «Daremo circa 6-700 euro (derivanti da fondi sociali europei) al mese per un anno – metà in forma diretta e metà da utilizzare per il “consumo” culturale – per far sì che si mettano in gioco. Per un anno, questi ragazzi dovranno quindi “lavorare” al loro potenziamento culturale e sociale. Andando al cinema, al teatro, viaggiando, visitando mostre. Questa sarà la nostra sperimentazione di reddito di cittadinanza».