Piedimonte San Germano (FR) – Servizi Stellantis, tutti hanno aderito allo sciopero UILM. Ma forse non basterà
225 famiglie hanno una spada di Damocle sul capo.
Cinque aziende, 225 lavoratori in condizioni critiche dal punto di vista occupazionale, un’adesione allo sciopero pari al 100%. Questa mattina, dinanzi agli ingressi 2 e 1 di Stellantis Cassino Plant sventolavano decine e decine di bandiere della UILM. Una manifestazione sentita, sofferta e sostenuta anche dalla FLMU Cub. In prima linea, dall’alba, i segretari UILM Frosinone e le rsu di Atlas, Iscot, De vizia T., Teknoservice, Logitech. Sono le aziende servizi di Stellantis che hanno visto continui tagli ai capitolati d’appalto e che rischiano in primis.
“Abbiamo mandato un messaggio chiaro a questa direzione Stellantis: è difficile continuare a produrre senza questi lavoratori” ha spiegato a Radio Cassino Gennaro D’Avino -. Questo sito ha sempre fatto la differenza sotto l’aspetto della competenza: a questo stabilimento sono state assegnate due nuove autovetture, Stelvio e Giulia elettrico: è incomprensibile che uno stabilimento così importante possa essere messo in discussione sotto l’aspetto della salute, della sicurezza e soprattutto dell’igiene”.
“Questa mattina – ha proseguito D’Avino che ha presidiato i cancelli durante la mattinata insieme al coordinatore regionale e segretario reggente provinciale Francesco Giangrande – il nostro segretario nazionale Rocco Palombella è intervenuto a sostegno di tutti i lavoratori che oggi stanno scioperando. Ha chiesto un incontro a Tavares. Dopo lo sciopero di Torino, parliamoci chiaro: sarà difficile evitare uno sciopero anche su Cassino.
Ed infatti, Palombella ha sottolineato in una nota: “Dopo i tagli al personale in queste aziende, la situazione igienico-sanitaria nei siti è preoccupante. Condanniamo questa scelta di Stellantis e chiediamo di ripristinare un clima di normalità, richiamando a lavoro tutti i lavoratori interessati per garantire la salute e sicurezza. Siamo al fianco dei lavoratori di Atlas, Iscot, De Vizia, TeknoService e Logitech che hanno aderito in massa allo sciopero di questa mattina. Da un Gruppo che ha ottenuto quest’anno record di utili per oltre 18,6 miliardi, in aumento dell’11% rispetto al 2023, ci aspettiamo una maggiore considerazione del valore di tutti i lavoratori, a partire da quelli dell’indotto che sono i più esposti”.
Davanti ai cancelli, tra le altre, si leva la voce di un Rsu della ISCOT, dove i dipendenti sono più penalizzati e a rischio. E’ Franco Fortuna, che spiega come ci siano “licenziamenti in atto per 35 dipendenti. Dal 27 giugno non si sa cosa succederà perché Stellantis continua a tagliare lavoro. Faccio il mio esempio: dovrei lavorare 5 giorni a settimana, ne lavoro uno soltanto. E’ davvero tosta, così…”.
Veniamo interrotti, alle 13.30, dal flusso di lavoratori che si avvia ai tornelli a fine turno. Sventolano le bandiere della UILM, la voce al megafono diventa più forte. E’ il momento di farsi sentire, forte e chiaro.
Simone Pagano